Se siete superstiziosi (o superstiziose), ecco un articolo che vi aiuterà a scongiurare la cattiva sorte ! A New York, come nel resto degli Stati Uniti, vi accorgerete molto presto che gli Americani sono triscaidecafobici, hanno, vale a dire, una paura irragionevole del numero 13 e di qualsiasi cosa relativa ad esso, il numero maledetto che corrisponde al numero dei commensali durante l’ultima cena.
Negli alberghi e negli edifici più vecchi, non troverete difatti quasi mai un 13° piano : l’ascensore passa direttamente dal 12° al 14°piano, il 13° piano viene in tal caso ribattezzato 14°piano. In alcuni palazzi, il numero 13 viene talvolta sostituito dal 12A o, più di rado, dalla lettera M, la tredicesima lettera dell’alfabeto.
Il rischio di far scappare i clienti a gambe levate
La superstizione attorno al numero 13 risale in Europa al Medioevo ma si è diffusa a pieno negli Stati Uniti. Tra l’altro, anche se alcuni promotori immobiliari hanno perfettamente la testa sulle spalle, preferiscono evitare l’apertura di un 13° perché temono possa far scappare gli investitori. Lo stesso vale per gli alberghi che preferiscono dimenticare il numero 13 per non dover far fronte a incessanti domande di cambio di numero di stanza.
Riuscirà mai New York a superare la sua triscaidecafobia? In ogni caso l’introduzione del 13° piano nei nuovi edifici comincia di diritto a farsi strada.