I meteorologi americani non si sono sbagliati : la tempesta di neve Stella ha effettivamente cominciato ad abbattersi la notte scorsa su New York e la costa Nordorientale americana. Dopo una bella giornata ieri, i primi fiocchi hanno cominciato a cadere questa notte e la neve continua a cadere da questa mattina, martedì 14 marzo 2017, con previsioni fino alla prossima notte.
In tutto, a New York dovrebbero cadere entre 30 e 45 cm di neve a seconda delle zone. Il tutto sarà accompagnato da raffiche di vento che potranno raggiungere i 50 km orari. Durante una conferenza stampa ieri sera, il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha definito questa tempesta “pericolosa”. “Se potete, restate a casa oggi”, ha dichiarato il sindaco di New York, “Se dovete viaggiare, utilizzate i trasporti pubblici, e aspettatevi a ritardi”.
Oltre 1700 voli già cancellati
New York sarà paralizzata oggi. Il sindaco di New York ha annunciato la chiusura delle scuole per la giornata odierna. Il responsabile dei trasporti pubblici a New York ha annunciato da parte sua un blocco del traffico per quanto riguarda le linee di metro express e sopraelevate nonché degli autobus. Il servizio di noleggio delle bicincittà è stato anch’esso sospeso. Dei ritardi sono previsti anche per il ferry di Staten Island. Da notare che le passerelle pedonali del ponte di Brooklyn e del Manhattan Bridge verranno chiuse al pubblico in base all’intensità del vento.
I 3 osservatori sono chiusi oggi
L’Empire State building, Top of the Rock e l’osservatorio del One World Trade Center rimangono anch’essi chiusi oggi. I 3 osservatori annunciano la loro riapertura a partire da domani, mercoledì 15 marzo.
Se dovete prendere l’aereo per New York oggi o domani, informatevi il prima possibile presso la vostra compagnia aerea perché il numero di cancellazioni si sta moltiplicando. Oltre 450 voli sono già stati cancellati all’aeroporto JFK di New York, oltre 500 a LaGuardia e oltre 800 all’aeroporto di Newark. Questa mattina era tra l’altro impossibile avere accesso ai siti internet degli aeroporti di New York a causa dell’ altissima domanda di informazioni.